Il Crespo Calcio dice:
In una situazione difficile come quella attuale dove i valori e non solo, delle cose semplici si sono tralasciati nel tempo lasciando aperta la strada ad altro, pensiamo sia importante fare un passo indietro e tornare ai principi fondanti della nostra società per guardare al futuro con ottimismo.
Il Crespo Calcio vuole dare fiducia a tutte le persone che collaborano con noi: dagli sponsor, ai dirigenti, magazzinieri, custodi, giocatori, allenatori, e genitori. Quindi abbiamo preso 12 pensieri costruttivi da PLATONE a STEVE JOBS, per ripartire ancora più carichi…
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L’inizio è la parte più importante di un progetto.Non dirmi quanto hai lavorato dimmi ciò che hai realizzato.Una volta colte, le occasioni si moltiplicano.Un ottimista vede le opportunità in ogni difficoltà.Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione.Spesso le grandi società nascono da piccole opportunità.Nel mondo non è stato fatto nulla di grande senza passione.Il lavoro tenace supera ogni ostacolo.Non esistono problemi che non possano essere risolti.Il risultato dipende dall’impegno.Lavorare insieme significa vincere insieme.
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Molte mete importanti si raggiungono a tappe.
Norme comportamentali
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Avere il MASSIMO RISPETTO ed EDUCAZIONE verso i tecnici, i compagni, i dirigenti e tutte le persone che ruotano attorno alla Società Sportiva CRESPELLANO CALCIO.
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RISPETTARE ed avere CURA dell’abbigliamento, del materiale e delle attrezzature messe a vostra disposizione.
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In caso di ritardi o di assenze comunicarlo SEMPRE ai rispettivi tecnici.
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RISPETTARE ed avere CURA dell’abbigliamento, del materiale e delle attrezzature messe a vostra disposizione.
- EVITARE atteggiamenti di protesta, di insofferenza e comunque comportamenti deplorevoli nei confronti dell’arbitro, dei tecnici, dei compagni, degli avversari e del pubblico presente.
- E’ assolutamente VIETATO bestemmiare.
- OBBLIGATORIO l’uso della tuta di rappresentanza per ogni convocazione.
- Tenere SPENTI i cellulari negli spogliatoi.
- Prima di ogni gara eseguire SEMPRE la fase di riscaldamento collettiva.
- In caso di infortunio, se possibile, presentarsi SEMPRE al campo per constatare l’entità del trauma.
- Prima dell’appello dell’arbitro TOGLIERSI anelli, braccialetti e altri oggetti metallici.
- Al termine delle gare POSARE l’abbigliamento sportivo in modo ORDINATO
- E’ necessario avere SEMPRE scarpe da ginnastica e scarpe da calcio(da 6 e da 13 tacchetti)
- Parcheggiare motorini o biciclette nelle aree apposite.
Noi genitori
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Stimoliamo e incoraggiamo allo sport, lasciando che il tipo di attivita' sia scelta dal bambino, cercando di non decidere troppo per lui
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Instauriamo un giusto rapporto con l'allenatore, in modo tale che al bambino arrivino segnali univoci ed inequivocabili da noi adulti di riferimento
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Lasciamo liberta' di espressione al bambino durante la gara o l'allenamento ed evitiamo consigli che possano creargli confusione
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Non esprimiamo giudizi sui suoi compagni o avversari e non facciamo paragoni con essi, cosi' come rispettiamo l'arbitro e non lo offendiamo:eviteremo di creare una situazione antipatica
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Evitiamo rimproveri a fine gara per non rischiare di creare ansie da prestazione. non dobbiamo essere ipercritici ma neanche troppo accondiscendenti. piuttosto cerchiamo di interessarci a come vive i vari momenti della gara
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Offriamo le opportunita' per una educazione sportiva a 360°. rispetto degli impegni presi, delle priorita' ( come la scuola ), dei propri indumenti, degli orari, dei compagni ed avversari, dei materiali, degli addetti ai campi, della propria igiene personale (fare la doccia, asciugarsi bene, portare lui stesso la borsa )
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Facciamogli sentire la nostra presenza nei momenti di difficolta': sdramatizziamo ed incoraggiamolo, facendogli vedere gli aspetti positivi.
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Incitiamolo a migliorarsi facendogli capire che l'impegno, in futuro, premia sempre ( rendendolo gradatamente consapevole che cosi' come a scuola, anche nello sport per far bene c'e' bisogno di un impegno serio )
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Durante la gara cerchiamo di controllarci : un tifo eccessivo e' altamente diseducativo. dobbiamo avere un atteggiamento positivo ed equilibrato in rapporto al risultato: saper perdere e' molto piu' importante che saper vincere
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Ricordiamoci che molte volte si pensa che l'erba del vicino sia sempre migliore e pertanto prima di criticare l'operato della societa' cerchiamo di capire, chiedendo direttamente spiegazioni ai dirigenti responsabili preposti, di eventuali scelte ritenute ingiuste
Noi giocatori
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Comportiamoci educatamente con tutti, non dobbiamo essere aggressivi: non serve
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Non facciamo “i fenomeni”: se siamo bravi gli altri se ne accorgono da soli. Se invece sbagliamo, nessuno ci prenderà in giro
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Che abbiamo vinto o abbiamo perso, riconosciamo sempre i meriti dei nostri avversari
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Impariamo bene le regole del gioco e diamo sempre il massimo in allenamento. Il merito sta anche nell'impegno
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Ascoltiamo sempre l'allenatore e seguiamo le sue indicazioni anche se non le condividiamo; eventualmente chiediamogli spiegazioni
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Rispettiamo sempre il verdetto degli arbitri, stiamo al nostro posto senza arrabbiarci
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Non cerchiamo scuse e non diamo colpe ai nostri compagni di squadra; impariamo ad assumerci le nostre responsabilita'; apprendiamo da quello che e' il vissuto: c'è sempre da capire qualcosa se si sta insieme agli altri
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Aiutiamo tutti i nostri compagni, sopratutto se pensiamo di essere i piu' bravi
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Non imbrogliamo: dobbiamo essere sempre corretti in ogni evenienza, solo così il risultato finale (positivo o negativo che sia ) avra' un senso
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Sosteniamo sempre i nostri compagni in qualsiasi situazione: faranno lo stesso con noi
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Curiamo la nostra salute e assumiamo uno stile di vita consono alla pratica sportiva (alimentazione, igiene, riposo, ecc. …). Ricordiamoci che il fumo e l’alcool non solo limitano le prestazioni ma possono rovinarci l’esistenza per sempre. Droga e doping sono assolutamente in contrasto con la filosofia e la mentalità della nostra società
Noi mister
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L'importanza del risultato non dovrebbe mai mettere a repentaglio la salute o l'integrità fisica dei giocatori .La vittoria non è altro che il risultato della preparazione tecnica, tattica, fisica e psicologica della squadra. Questi valori non si devono mai sacrificare per aumentare il proprio prestigio personale
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Il gioco del calcio non deve mai impedire al giovane di ottenere buoni risultati sotto il profilo scolastico. Insieme alla famiglia ed alla scuola l'allenatore dovrebbe essere un ruolo attivo nell'educazione dell'individuo
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L'allenatore deve sempre rispettare, difendere e insegnare ai propri allievi le regole del gioco del calcio. Non deve per nessuna ragione cercare di ottenere vantaggi attraverso l'insegnamento consapevole di comportamenti antisportivi
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La diagnosi ed il trattamento degli infortuni sono un problema medico, di conseguenza gli allenatori devono fare in modo che vengano trattati da personale qualificato
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Gli allenatori sono responsabili del comportamento dei propri giocatori ed hanno il dovere di stigmatizzare tutti gli atteggiamenti antisportivi. Per questa ragione il fair-play andrebbe sempre incoraggiato sia nelle sedute di allenamento che durante le gare
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Gli allenatori devono mettere gli arbitri in condizione di svolgere la propria opera il più serenamente possibile tenendo ( e insegnando agli allievi a tenere ) un atteggiamento rispettoso e corretto, evitando inoltre di incentivare comportamenti negativi dei propri giocatori nei confronti del direttore di gara
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Gli allenatori devono evitare atteggiamenti dissenzienti ed aggressivi nei confronti della panchina avversaria
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Gli allenatori hanno il dovere di dare sempre il massimo ai propri giocatori, quindi devono mantenersi aggiornati attraverso testi, corsi e tutto ciò che il mercato propone. È necessario ampliare continuamente le proprie nozioni tecnico-tattiche, fisiologiche, medico-sportive e psicologiche
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Un allenatore ha sempre qualcosa da imparare da un collega, per questa ragione visitare allenamenti e confrontarsi con altri allenatori è da considerarsi una opportunita' di miglioramento
Noi dirigenti
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Insegnamo ai ragazzi le regole comportamentali "dello spogliatoio", "dello Sport", "della Vita" per renderli veri sportivi, uomini in piena autonomia e siamo da supporto, aiuto all'allenatore ponendo attenzione alle necessità esistenziali dei giovani sapendo farcene carico
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Siamo una presenza costante prima, durante e dopo la partita (anche forza d’ordine). Ricerchiamo un costante rapporto educato, chiediamo il mantenimento dello spogliatoio pulito, borse e scarpe pulite
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Creiamo un clima favorevole all’impegno sportivo: concentrazione, silenzio, calma.Aiutiamo il tecnico nella gestione del gruppo, ma non interferiamo mai sulle scelte tecniche.Aiutiamo il ragazzo a capire le scelte tecniche, se questo dimostra insofferenza e non accetta le spiegazioni del proprio tecnico.Proponiamo un clima positivo nello spogliatoio in preparazione della gara, durante la doccia e la vestizione, ricordando il rispetto dei compagni e delle loro cose
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Controlliamo sia il materiale da riportare in magazzino a fine partita (maglie, pantaloncini, calzettoni ecc. ) , sia l'utilizzo abbigliamento di rappresentanza (fornito dalla società)
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Gestiamo le partite ovvero controlliamo l'orario e il luogo del ritrovo, prendiamo conoscenza dell’indirizzo del campo e siamo di riferimento per i genitori nell'ambito delle trasferte
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Accogliamo l'arbitro, ci presentiamo, diamo disponibilità per qualsiasi esigenza particolare,compiliamo e presentiamo le liste dei giocatori e i documenti della partita e li ritiriamo a fine partita
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Applichiamo e facciamo applicare le regole del fair-play ovvero stringere la mano all’avversario al termine della partita, prestare soccorso a ogni giocatore infortunato o comunque favorirlo, sottostare alle decisioni arbitrali anche quando non si condividono,salutare il pubblico all’inizio e al termine della gara,rispettare compagni e avversari,tenere un atteggiamento dignitoso ed equilibrato nella vittoria come nella sconfitta